Per questa passeggiata interpretativa partiamo da due assunti: “Ogni cosa ha la sua bellezza, ma non tutti la vedono” e “Ogni luogo significa qualcosa per qualcuno.”
Ci troviamo in Val Cavallina, una delle valli della provincia di Bergamo, in Lombardia, non distante da Milano e Brescia. Una Valle di passaggio, troppo spesso ignorata perché considerata solo uno spazio da attraversare, per raggiungere un altrove.
Se decidessimo di fermarci ad osservare, invece di passare oltre, scopriremmo un patrimonio culturale, naturale e artistico assolutamente degno di nota!
La nostra passeggiata interpretativa prende il via dal piccolo e antico borgo di Trate – il Borgo Antico – e si sviluppa nel Bio-Parco della Valle delle Sorgenti a Gaverina Terme.
In poco più di cinquecento metri incontreremo quattro piccoli, grandi, patrimoni, testimonianze emblematiche di una comunità, della sua storia e delle sue tradizioni.
I testimoni
Il lavatoio, il gioco del Bacol, il trattore e il gioco del Pirlì sono veri e propri patrimoni: testimoni d’eccezione di una bellezza nascosta.
Ognuno di essi ci racconta un vissuto nel quale possiamo riconoscerci, oppure che ci saprà sorprendere, perché avulso dal nostro background: in ogni caso ognuno di questi “testimoni” sarà la scintilla che innescherà in noi quelle emozioni in grado di richiamare concetti universali, quali il senso di Comunità, il Lavoro, la Famiglia.
Attraverso una serie di passaggi chiave, l’interprete saprà condurvi, durante la passeggiata, a quelle riflessioni ed emozioni che creeranno un legame indissolubile tra voi e questi luoghi.
Ho aperto questo mio articolo con due citazioni e mi piace terminarlo con un breve estratto dal libro di Freeman Tilden, Interpretare il nostro Patrimonio: “L’interpretazione deve rivelare al pubblico una verità più profonda che si cela dietro l’esposizione di fatti (…) deve saper sfruttare la pura curiosità per portare all’arricchimento della mente e dello spirito.”
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